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Movimento per la Democrazia Economica

Fornire a tutti i mezzi per sopravvivere e migliorare la propria condizione economica

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Archivio tag: guerra

Il Caro carburante e la speculazione

Movimento per la Democrazia Economica Pubblicato il 18 Marzo 2022 da Redazione MDE19 Marzo 2022

Il prezzo del carburante sta aumentando in maniera sproporzionata. Ma è solo colpa della guerra in Ucraina? Solo in parte e dovremo dire l’aumento avrebbe dovuto toccare soprattutto il gas metano, che è quello che ci fornisce la Russia, ma così purtroppo non è.

L’Italia aveva ed ha il primato dei prezzi più alti in Europa tra benzina e gasolio e questa è un’altra controprova. Quella a cui cittadini e imprese sono oggi sottoposte è una speculazione finanziaria di proporzioni mondiali. Il prezzo dei carburanti non è legato alla produzione, ma ai prodotti speculativi come i futures, per scommettere in più o in meno su prezzi di qualunque bene, specialmente le materie prime essenziali.

La realtà dei fatti quindi rende chiaro che gli interventi intrapresi dal governo al momento sono una barzelletta raccontata male. Il governo ha promesso nel giro di settimane di intervenire per calmierare i prezzi dei prodotti energetici, ma ogni giorno che passa sono milioni di euro che famiglie e aziende pagano alle multinazionali del petrolio e agli speculatori finanziari. Non è forse questo un furto legalizzato?

“Il Governo dei migliori” sta facendo gli interessi dei mercati finanziari e della maggior parte delle banche europee e all’interno di questo esecutivo tutti i partiti, anche di opposizione, sembrano allineati a sostenere queste politiche economiche di concentrazione della ricchezza.

È veramente vile coprire la speculazione attraverso i morti e la distruzione che questa guerra sta producendo!! È altrettanto vile chi oggi nella politica e nell’Imprenditoria invece di denunciare la speculazione richiede la cancellazione delle accise, espediente che nasconde la verità del problema.

M.D.E. afferma che se non si adotteranno immediatamente politiche di redistribuzione, questo inizio di stagflazione si trasformerà in tempi brevi in depressione economica per l’Italia e per l’UE. M.D.E. reputa indispensabile impedire la speculazione finanziaria su fonti energetiche e beni essenziali attraverso un intervento immediato con legge sul blocco dei prezzi dei carburanti. È stato fatto sulle mascherine chirurgiche per il covid-19, perché non farlo sul carburante?

È inoltre necessario in tempi brevi pianificare l’autosufficienza economica attraverso la nazionalizzazione di ENI dove lo Stato detiene il potere di agire attraverso la Golden Share.

Non è più possibile dipendere dal petrolio estero è una costatazione accertata, guerra e speculazione ce lo impongono.

Va data una maggiore spinta alla transizione ecologica con una accelerazione importante sulle rinnovabili, dismettendo progressivamente la dipendenza estera dalle fossili concentrando le estrazioni solo nei nostri mari di Sicilia e Sardegna dove esistono sufficienti risorse per ottenere in tempi brevi l’autosufficienza energetica.

Allo stesso tempo il blocco dei prezzi sul carburante non significa incentivarne il consumo e dimenticare gli effetti negativi sull’inquinamento e la salute. Quindi ben vengano anche misure di riduzione della mobilità da traffico su gomma incentivando in tutta Italia le ferrovie locali che dovrebbero divenire metropolitane di superfice come in altri paesi evoluti d’Europa e del Mondo.

Attuare subito queste politiche per salvaguardare sia il potere d’acquisto che l’ambiente è possibile, serve solo la volontà politica di tutti.

Pubblicato in Notizie | Contrassegnato con carburante,Eni,guerra,metano

Comunicato sulla guerra in Ucraina

Movimento per la Democrazia Economica Pubblicato il 28 Febbraio 2022 da Redazione MDE16 Marzo 2022
La guerra è il più grande difetto degli esseri umani.
Ognuno di noi lotta ogni giorno per migliorare le proprie condizioni o anche solo per mantenerle. Ma la guerra è basata sull’odio e sulla divisione degli esseri umani.
La guerra Russo-Ucraina è basata sui nazionalismi e sulla avidità e prepotenza umana, che sono la base dell’imperialismo.
È cominciata molto tempo fa, quando Stalin ordinò di privare dei mezzi di sostentamento i contadini ucraini che non si piegavano alla collettivizzazione forzata dell’agricoltura. Questo causò una carestia che uccise cinque milioni di persone, di cui quattro ucraini.
Le tensioni fra i due popoli si sono protratte per lunghi anni. Recentemente la guerra del Dombass, scoppiata a seguito di un referendum che proclamava l’indipendenza del Dombass con l’84% dei consensi. Le rappresaglie del governo ucraino contro i separatisti, causarono negli anni successivi 290 morti fra i separatisti e 51 morti fra l’esercito ucraino.
Ai giorni nostri la Russia ha invaso l’Ucraina, con la scusa di difendere Doneck e Lugansk, parti del Dombass, contro il governo fascista ucraino che ha disatteso il referendum popolare per la separazione.
Ovviamente la scusa non regge. Il governo russo è di destra come quello ucraino, e i reali motivi che stanno dietro all’invasione sono di ordine economico.
In entrambi questi stati c’è una estrema concentrazione del potere economico nelle mani di pochissimi super ricchi, che ambiscono al controllo delle risorse alimentari e materie prime ucraine.
Gli Stati Uniti e la Cina, anche loro dominati da una minoranza di super ricchi che controllano i governi, si sono schierati dall’una e dall’altra parte, con grande profusione di buoni principi, ma i loro scopi sono puramente economici.
Questi super ricchi, agitando sentimenti nazionalisti, spingono i relativi eserciti l’uno contro l’altro in una zona vicina al centro dell’Europa, per fare dimenticare le forti disuguaglianze economiche che generano dimostrazioni diffuse di malcontento nella popolazione.
Ogni comunità locale ha diritto ad utilizzare le proprie risorse per il benessere della propria popolazione. Per questo noi chiediamo, per tutte le popolazioni del mondo, questi quattro diritti:
  1. il Diritto all’autosufficienza economica delle popolazioni di quei territori;
  2. il Diritto di quei popoli a controllare cooperativamente i mezzi di produzione;
  3. il Diritto ad avere una condizione economica dignitosa per tutta la popolazione azzerando le povertà;
  4. il Diritto di tutti a migliorare la propria condizione economica.
Il Movimento per la Democrazia Economica si oppone a tutte le guerre. Nelle guerre tra ricchi sono sempre i poveri a morire.
Sosteniamo il popolo ucraino e i partigiani Ucraini nella loro resistenza contro l’invasione armata e l’occupazione del loro territorio da parte della Russia di Putin.
È insensata la proposta della NATO e di una parte della politica italiana di risolvere la situazione schierando truppe armate per difendere l’Ucraina.
Condanniamo inoltre tutti i Paesi che ritengono legittima l’invasione armata di un altro Paese.
Movimento per la Democrazia Economica
Pubblicato in Notizie | Contrassegnato con guerra,Russia,Ukraina

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