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Comunicato sulla guerra in Ucraina

La guerra è il più grande difetto degli esseri umani.
Ognuno di noi lotta ogni giorno per migliorare le proprie condizioni o anche solo per mantenerle. Ma la guerra è basata sull’odio e sulla divisione degli esseri umani.
La guerra Russo-Ucraina è basata sui nazionalismi e sulla avidità e prepotenza umana, che sono la base dell’imperialismo.
È cominciata molto tempo fa, quando Stalin ordinò di privare dei mezzi di sostentamento i contadini ucraini che non si piegavano alla collettivizzazione forzata dell’agricoltura. Questo causò una carestia che uccise cinque milioni di persone, di cui quattro ucraini.
Le tensioni fra i due popoli si sono protratte per lunghi anni. Recentemente la guerra del Dombass, scoppiata a seguito di un referendum che proclamava l’indipendenza del Dombass con l’84% dei consensi. Le rappresaglie del governo ucraino contro i separatisti, causarono negli anni successivi 290 morti fra i separatisti e 51 morti fra l’esercito ucraino.
Ai giorni nostri la Russia ha invaso l’Ucraina, con la scusa di difendere Doneck e Lugansk, parti del Dombass, contro il governo fascista ucraino che ha disatteso il referendum popolare per la separazione.
Ovviamente la scusa non regge. Il governo russo è di destra come quello ucraino, e i reali motivi che stanno dietro all’invasione sono di ordine economico.
In entrambi questi stati c’è una estrema concentrazione del potere economico nelle mani di pochissimi super ricchi, che ambiscono al controllo delle risorse alimentari e materie prime ucraine.
Gli Stati Uniti e la Cina, anche loro dominati da una minoranza di super ricchi che controllano i governi, si sono schierati dall’una e dall’altra parte, con grande profusione di buoni principi, ma i loro scopi sono puramente economici.
Questi super ricchi, agitando sentimenti nazionalisti, spingono i relativi eserciti l’uno contro l’altro in una zona vicina al centro dell’Europa, per fare dimenticare le forti disuguaglianze economiche che generano dimostrazioni diffuse di malcontento nella popolazione.
Ogni comunità locale ha diritto ad utilizzare le proprie risorse per il benessere della propria popolazione. Per questo noi chiediamo, per tutte le popolazioni del mondo, questi quattro diritti:
  1. il Diritto all’autosufficienza economica delle popolazioni di quei territori;
  2. il Diritto di quei popoli a controllare cooperativamente i mezzi di produzione;
  3. il Diritto ad avere una condizione economica dignitosa per tutta la popolazione azzerando le povertà;
  4. il Diritto di tutti a migliorare la propria condizione economica.
Il Movimento per la Democrazia Economica si oppone a tutte le guerre. Nelle guerre tra ricchi sono sempre i poveri a morire.
Sosteniamo il popolo ucraino e i partigiani Ucraini nella loro resistenza contro l’invasione armata e l’occupazione del loro territorio da parte della Russia di Putin.
È insensata la proposta della NATO e di una parte della politica italiana di risolvere la situazione schierando truppe armate per difendere l’Ucraina.
Condanniamo inoltre tutti i Paesi che ritengono legittima l’invasione armata di un altro Paese.
Movimento per la Democrazia Economica
Redazione MDE

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